Pizzocheri ma…

Io me li ricordo. Mia madre so già che direbbe “ma no Misch eri troppo piccola”. Ed invece io li ho ancora ben presenti. Non avevo ancora tre anni, li avrei compiuti poco dopo. A Natale arrivarono, mia sorella ed io li desideravamo tanto. Erano di plastica, arancioni, con due adesivi sulle punte. Raffiguravano un coniglietto che sciando cadeva, e faceva volare sci da tutte le parti. Sono stati la mia fissazione per lunghi mesi. Dietro alla nostra casa di montagna, nei Grigioni, c’era la discesa che portava al garage dei vicini. Era diventata la mia pista nera. Cadevo. Mi rialzavo. Cadevo. Mi rialzavo. La tuta da sci (mica quelle impermeabilissime del giorno d’oggi) completamente inzuppata. Non mollavo, testarda come pochi. Stavo in piedi tre secondi, poco più. Ma che soddisfazione. L’anno dopo ero al piattello e quello dopo ancora sulle piste dei grandi. Amavo lo sci, come amo la neve e le montagne e tutto ciò che può anche solo vagamente ricordarmi l’odore degli aghi di pino ed il silenzio delle cime. Amavo talmente tanto questo sport che avevo pure raccolto i punti di una famosa bibita Svizzera e ordinato il poster di Vreni Schneider e Pirmin Zurbriggen. I miei idoli incontrastati. D’inverno dopo pranzo si guardavano le gare in religioso silenzio, guai a fiatare. Il circo bianco batteva pure i cartoni animati nella mia classifica di gradimento. Quante volte avrei voluto saltare la scuola per non perdermi quello spettacolo. E poi, dagli sci, sono passata allo snowboard, inseguendo uno stile che spopolava negli anni ‘90. Il senso di libertà che provavo curvando nella neve fresca, pura meraviglia. Ma gli sci arancioni, che non erano lunghi nemmeno 50 cm e pesavano poco più di tre mele, quelli rimarranno per sempre la meraviglia più grande che ho avuto ai miei piedi, e non c’è tacco 12 firmato che tenga.

Difficoltà: media
Tempo di preparazione: 45 minuti
Tempo di cottura: verdure 15 minuti, pizzoccheri 4 minuti

Ingredienti per due persone (porzione molto abbondante)

Pizzoccheri:
200 grammi di farina di grano saraceno
50 grammi di farina bianca
175 ml di acqua
Verdure:
1 spicchio di aglio
1 zucchina
150 grammi di broccoli
150 grammi di kalettes o verza
150 grammi di spinaci freschi
100-120 grammi di bitto o formaggio simile
Olio di oliva q.b.

Iniziate lavando bene le verdure. I broccoli, la zucchina e le kalettes vanno tagliate a pezzetti, le foglie di spinaci si lavano e lasciano intere.

Sbucciate l’aglio, fatelo rosolare in una padella capiente con poco olio e aggiungete le verdure (tranne gli spinaci). Aggiustate di sale, fate rosolare qualche minuto, poi aggiungete un po’ di acqua e fate cuocete a fuoco medio col coperchio per 5 minuti. Togliete il coperchio e continuate a cuocete finché l’acqua sarà evaporata e le verdure saranno morbide. Aggiungete gli spinaci e continuare la cottura un paio di minuti. Togliete la padella dal fuoco e togliete lo spicchio di aglio (lasciate le verdure direttamente in padella). Tagliate il formaggio a dadini piccoli e tenetelo da parte.

Pizzoccheri: in una terrina mescolate le due farine con l’acqua, impastate bene per un paio di minuti. Con l’aiuto di un po’ di farina, ed il matterello, spianate la pasta (circa 3 mm di spessore) e ricavatene delle strisce larghe circa 1 cm (la lunghezza invece decidetela voi, io ho fatto strisce lunghe 10 cm più o meno). Fate bollire i pizzoccheri in acqua salata per circa 4 minuti.

Scolate i pizzoccheri (tenete da parte un po’ di acqua di cottura) ed uniteli alle verdure assieme al formaggio. Aggiungete un pochino di acqua di cottura (1/2 dl circa) e, se necessario, aggiungetene altra in modo che il formaggio si sciolga bene creando una crema. Mescolate finché il formaggio si sarà sciolto completamente e servite ben caldo.

Rispondi