È così un bel giorno me ne andai a studiare qualche mese in America. Ero indecisa tra L.A., le Hawaii o San Diego. La spuntò San Diego. Una città sul Pacifico, a due passi dal Messico. Pochi grattacieli, tanti surfisti, spiagge chilometriche, parchi attrezzatissimi per i classici barbecue domenicali. Colline residenziali, locali e rooftop carichi di gioventù. Una highway con troppe corsie, palestre aperte giorno e notte. Un supermercato completamente biologico nel quale mi perdevo giornalmente, il ristorantino a Little Italy dove sentirsi più vicini a casa, la Mall dove trovare chili di jeans all’ultima moda e scegliere tra mille proposte gastronomiche nella food court. Camminavo rapita da ogni cosa, cercando di capire cosa fosse davvero questo mitico sogno americano. Mi trovavo in un paese dai mille contrasti, dove tutto sembra muoversi velocemente, e sognare di avere successo è semplicemente normale. Dove ogni cosa ha il sapore di una nuova possibilità, e lo slang americano risulta melodioso e sa di cinema. E così, per partecipare pienamente alle tradizioni locali, una sera mi sono immersa in un’atmosfera che definirei adrenalinica: una partita di football americano vissuta al pub. Quelle serate dove tutti tifano all’unisono e anche se non hai la minima idea di chi stia giocando, ti butti in mezzo ai cori credendoci con tutto il cuore. Un pub poco lontano dal centro, che all’apparenza non aveva nulla di più rispetto a molti altri locali del genere. Poi ho capito che oltre alla tifoseria c’era ben altro: in un paese fatto di fast food, di patatine (concedetemelo) dozzinali e ketchup a fiumi, lì servivano qualcosa di diverso. Un hamburger grande quanto una mano aperta, con una salsina indefinita che faceva sorridere per quanto era buona, la carne succosa ed il pane croccante, il tutto servito in un cestello ed accompagnato da patatine fatte in casa. E così, in quel pub, davanti ad un hamburger che mi immaginavo sin da bambina, capii che in fondo il mio sogno americano poteva riassumersi esattamente così.
Difficoltà: media
Tempo di preparazione: 20 minuti
Tempo di cottura: 10 minuti
Ingredienti per 4 persone
Per i burgers:
450 grammi gamberoni
1 uovo
1/2 cipolla
50 grammi pangrattato
Succo e scorza di mezzo limone non trattato
Sale e pepe
Per guarnire:
4 buns (panini per burger)
1 avocado
una dozzina di pomodorini
rucola o altra insalata q.b.
maionese (opzionale)
olio di arachidi q.b.
Iniziate sgusciando e pulendo bene i gamberoni. Tagliatene la metà molto finemente al coltello, mentre l’altra metà potete metterla nel tritatutto (ne uscirà una massa praticamente liscia). In una ciotola capiente unite nuovamente tutti i gamberoni, l’uovo sbattuto, la mezza cipolla tagliata finemente, il pangrattato, il succo e la scorza di mezzo limone. Aggiustate di sale e pepe, poi mescolate bene il tutto. Se non vi piace il gusto di limone, potete ometterlo ed aggiungere della paprika dolce. Con le mani create 4 classiche forme di burger e lasciatele riposare in frigorifero finché non avrete preparato gli altri ingredienti.
Lavate la rucola, tagliate l’avocado a fettine, lavate e tagliate i pomodorini a rondelle. Tenete da parte.
Scaldate qualche cucchiaio di olio in padella e quando sarà ben caldo fate cuocere i burger circa 3-4 minuti per lato.Nel frattempo scaldate un po’ i buns (in padella o in forno), e quando i burger saranno ben cotti e dorati farciteli con tutti gli ingredienti: avocado, rucola, pomodorini, burger e maionese. Servite con un’insalata mista.
ENGLISH VERSION RECIPE
Difficulty: medium
Preparation time: 20 minutes
Cooking time: 10 minutesIngredients for 4 people
For burgers:
450 grams prawns
1 egg
1/2 onion
50 grams breadcrumbs
Juice and rind of half a lemon (organic)
Salt and pepper
To garnish:
4 buns (sandwiches for burgers)
1 avocado
a dozen of tomatoes
rocket or other salad q.b.
mayonnaise (optional)
peanut oil q.b.Start by shelling and cleaning the prawns well. Cut the half of the prawns very finely with the knife, while the other half can be put it in the chopper (a smooth mass will come out). In a large bow add all the prawns, the beaten egg, the finely chopped onion, the breadcrumbs, the juice and the rind of half a lemon. Season with salt and pepper, then mix well. If you don’t like the taste of lemon, you can omit it and add some sweet paprika. With your hands create 4 classic forms of burger and let them rest in the refrigerator until you have prepared the other ingredients.
Wash the rocket, cut the avocado into slices, wash and cut the cherry tomatoes into slices. Keep aside.
Heat a few tablespoons of oil in the pan and when it is hot, cook the burgers for 3-4 minutes on each side. Meanwhile heat the buns a bit (in the pan or in the oven), and when the burgers are well cooked and golden, fill them with all the ingredients: avocado, rocket, cherry tomatoes, burger and mayonnaise. Serve with a mixed salad.