Quanti anni posso aver avuto? Quattro, forse cinque. Ma le immagini sono ancora ben presenti nei miei ricordi. Eravamo in Svizzera interna, a casa della famiglia della nostra tata. I miei genitori avevano permesso a mia sorella e a me di andarci perché sarebbe stata un’avventura. Ed infatti fu proprio così. L’amorevole famiglia che ci ospitò per qualche giorno viveva in una fattoria meravigliosa, immersa in prati verdissimi in cima ad una collina. Devo dire che il fatto che con me ci fosse mia sorella, fu sempre un grande conforto: nonostante il luogo fosse incantevole, senza di lei avrei sofferto molto di più la nostalgia di casa. Credo fosse una delle prime piccole vacanze senza genitori o senza nonna. Ed in fondo, ero ancora piccolina. Ma assieme a mia sorella era tutto più facile: poco più grande di me, già molto più indipendente di me, con un semplice “Dai Misch smettila” mi ha sempre rimassa in riga quando avevo il magone per la malinconia. E non solo in quella occasione, lo faceva sempre. Le esperienze fino all’adolescenza le abbiamo fatte costantemente assieme, ed è stato bello avere sempre lei a darmi manforte. Ma torniamo alla fattoria…gli animali onestamente non mi li ricordo. La casa la ricordo solo esternamente. Nella mia mente non c’è più traccia nemmeno dei volti, ma ne ricordo il grande affetto e premura nei nostri confronti. Ma quell’albero, ah, quell’albero! Lo potrei disegnare. Uscendo dalla fattoria, camminavo nell’erba alta su per la collinetta, forse per un centinaio di metri. Ed eccolo li, con le ciliegie più immense che abbia mai visto. Erano grandi come prugne, di un viola scuro e lucidissimo. Ne ho mangiate infinitamente tante. Probabilmente non mi sembrava vero di poter avere tutte quelle dolci prelibatezze a portata di mano. Mia mamma mi racconta di aver visto delle fotografie di quei momenti, ed io era macchiata di blu da capo e piedi. Macchie di ciliegie ovunque, sui vestitini, sul volto. Il ritratto della felicità.
Difficoltà: facile
Tempo di preparazione: 10 minuti
Tempo di cottura: 35 minuti
Ingredienti
500 ciliegie surgelate e denocciolate
80 burro a temperatura ambiente
3 uova
250 ricotta
180 farina
180 zucchero
1/2 bustina lievito dolci
La scorza di 1 limone
Zucchero al velo q.b.
Iniziate togliendo le ciliegie dal congelatore, mettetele su un piatto e fatele decongelare 1 ora circa.
Versate le uova e lo zucchero in una terrina e montate con le fruste da cucina finché non otterrete una schiuma chiara. Aggiungete poi il burro, la ricotta e la scorza di limone, continuate a frullare. Aggiungete ora la farina setacciata, un pizzico di sale ed i lievito, poi continuate a frullare finché non otterrete un composto omogeneo. Imburrate una teglia rotonda per torte (circa 25 cm di diametro), versatevi la metà del composto. Fate sgocciolare le ciliegie in un colino e poi sparpagliatene la metà sul composto. Versatevi sopra il resto della torta e decorate la superficie con la restante metà di ciliegie. Infornate a 180 gradi per 35 minuti. Fate raffreddare e spolverate con zucchero a velo.
ENGLISH VERSION RECIPE
Difficulty: easy
Preparation time: 10 minutes
Cooking time: 35 minutesIngredients
500 frozen and pitted cherries
80 butter at room temperature
3 eggs
250 ricotta
180 flour
180 sugar
1/2 sachet of yeast
The rind of 1 lemon
Icing sugar as neededStart by removing the cherries from the freezer, place them on a plate and let them defrost for about 1 hour.
Pour the eggs and sugar into a bowl and mix with the kitchen whisk until you get a clear cream. Then add the butter, ricotta and lemon zest, continue blending. Now add the sifted flour, a pinch of salt and the baking powder, then continue to blend until you get a homogeneous mixture. Grease a round baking pan for cakes (about 25 cm in diameter), pour half of the mixture. Let the cherries drip in a colander and then spread the half on the mixture. Pour over the rest of the cake and decorate the surface with the remaining half of the cherries. Bake at 180 degrees for 35 minutes. Let the cake cool and sprinkle with icing sugar.