Granola 2.0

Iniziare un articolo elencando una serie di argomenti a mia discolpa, immagino non sia il massimo dell’autopromozione. Però lo faccio. Perché negli anni ho capito che sì, questo è il mio cavallo di battaglia. Non iniziate a sognare riduzioni di salse con spume colorate, e nemmeno aragoste, o filetti pregiati con aromi ricercati (a questi ci penseremo più avanti). Oggi vi scrivo della mia ricetta preferita, quella che in casa viene sfornata in quantità industriali. Attenzione: non è che vi stia per lasciare la stessa ricetta già pubblicata in precedenza, eh no. Ci ho lavorato, l’ho modificata, ho diminuito alcuni ingredienti ma soprattutto ne ho aggiunti altri. E dunque, per tornare al “a mia discolpa”, vi anticipo che questa è la versione migliorata di una ricetta che già di base era buonissima, immagino non guasti nemmeno dire che sia sana e poi, la ciliegina sulla torta, è che potete regalarla anche per Natale. Io lo faccio da anni, assieme ai doni che acquisto nei negozi, aggiungo sempre qualcosina che creo io. E quel qualcosina, è puntualmente lei: la granola. Mi credete se mi vico che è la ricetta che ha, in assoluto, entusiasmato di più chi l’ha provata? Starete pensando “quanti attori che ci sono in circolazione”. E invece no, anche le persone meno inclini a semini, semetti e fiocchi vari, hanno ceduto dando la propria approvazione. Persino lui che dove fiuta troppa salute e cibo “per uccellini”, normalmente si scansa in tempo zero, davanti alla mia granola improvvisa dei pit stop non richiesti, e se ne mangia a manciate. E, negli anni, ho capito che in cucina la sua approvazione è la mia garanzia di riuscita più grande. E lui lo sa, e ci ha pure preso gusto. Se io in casa sono quella che crea, inventa e pasticcia ai fornelli, lui si è immedesimato nella figura del critico culinario. E lo fa con grande convinzione, ed anche in modo alquanto irritante. Vi dico solo che anche una semplice macedonia viene ispezionata e, mio malgrado, giudicata. “Amore, onestamente, questa frutta non si amalgama”. “Scusa?”.

Difficoltà: facile
Tempo di preparazione: 10 minuti
Tempo di cottura: 25 minuti

Ingredienti per una teglia
(usate una tazza da tè come misurino)

1.5 tazze di fiocchi di avena fini
1.5 tazze di fiocchi misti o di spelta
1.5 tazze di spelta soffiata
1/2 tazza di semi di zucca
1/2 tazza di semi di girasole
1/2 tazza di nocciole
1/2 tazza di anacardi
1/2 tazza di scaglie di cocco
1 cucchiaino da caffè di sale dell’Himalaya
7 cucchiai da minestra di olio di cocco
1/2 di tazza di sciroppo d’acero
1 cucchiaio abbondante di burro di arachidi o mandorle

1 cucchiaino di polvere di vaniglia
1 cucchiaino di cannella

Accendete il forno a 160 gradi.

Le noci vanno “pestate” in un mortaio per ridurle a pezzettoni. Una volta preparate le noci, mettetele in un recipiente assieme all’avena, i fiocchi misti (o di spelta), la spelta soffiata, i semi di zucca, i semi di girasole ed il cocco. In un pentolino, fate sciogliere l’olio di cocco assieme al sale, la cannella e alla vaniglia, aggiungete poi lo sciroppo d’acero ed il burro di arachidi/mandorle e mescolate finché non otterrete uno sciroppo liscio. Versate lo sciroppo sui cereali/noci/semi e mischiate bene affinché siano tutti ben coperti con lo sciroppo.

Disponete la granola su una teglia (grande) ricoperta con carta da forno. Infornate per 18 minuti. Non mischiate mai la granola quando la cuocete: solo così otterrete i classici pezzi croccanti. Dopo 18 minuti estraete la teglia dal forno e giratela di 180 gradi in modo che cuocia uniformemente. Continuate la cottura per altri 5/6 minuti. Controllate sempre che la granola non bruci (soprattutto il cocco, è un attimo!). Togliete la granola dal forno e fatela raffreddare: vedrete che si creerà qualcosa di simile ad un’immensa barretta ai cereali super croccante che potrete spezzettare con le mani. A questo punto se volete potete aggiungere delle uvette, delle bacche di goji o dei pezzetti di cioccolato fondente. Mettete la granola in un recipiente col coperchio. Gustatela con dello yogurt bianco e decorate con frutta fresca.

 

ENGLISH VERSION RECIPE

Difficulty: easy
Preparation time: 10 minutes
Cooking time: 25 minutes

Ingredients for a baking dish
(use a tea cup as a measuring cup)

1.5 cups of fine oat flakes
1.5 cups of mixed flakes or spelt flakes
1.5 cups of puffed spelt
1/2 cup of pumpkin seeds
1/2 cup of sunflower seeds
1/2 cup of hazelnuts
1/2 cup cashew nuts
1/2 cup of coconut flakes
1 teaspoon of Himalayan salt
7 tablespoons of coconut oil
1/2 cup of maple syrup
1 generous spoonful of peanut butter or almonds1 teaspoon of vanilla powder
1 teaspoon of cinnamon

Turn the oven to 160 degrees.

Walnuts and cachew should be reduced into large pieces. Once the walnuts have been prepared, put them in a bowl together with the oats, the mixed flakes (or spelt), the puffed spelt, the pumpkin seeds, the sunflower seeds and the coconut. In a small saucepan, melt the coconut oil together with the salt, cinnamon and vanilla, then add the maple syrup and peanut / almond butter and stir until you get a smooth syrup. Pour the syrup over the cereals / nuts / seeds and mix well so that they are all well covered with syrup.

Place the granola on a (large) baking sheet covered with baking paper. Bake for 18 minutes. Never mix the granola when you cook it: this is the only way to obtain the classic crunchy pieces. After 18 minutes take the pan out of the oven and turn it 180 degrees so that it cooks evenly. Continue cooking for another 5/6 minutes. Always check that the granola does not burn (especially the coconut, it goes very fast!). Remove the granola from the oven and let it cool: you will see that it will create something similar to a huge super-crunchy cereal bar that you can chop with your hands. At this point if you want you can add raisins, goji berries or bits of dark chocolate. Put the granola in a container with a lid. Enjoy it with plain yogurt and decorate with fresh fruit.

 

 

 

 

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