Paris, s’il vous plait

Che se penso al carpaccio, mi ritrovo a Parigi. Lo so, dovrei catapultarmi con la mente da Cipriani a Venezia, invece no. Perché sebbene il carpaccio di Cipriani sia storia, la mia storia col carpaccio è all’ombra della Tour Eiffel. E non è neppure tanto recente, parliamo della metà degli Anni ‘90. In viaggio con mia nonna e mia sorella, le giornate iniziavano con cestini pieni di petits pains au chocolat, proseguivano nei luoghi storici che “care nipotine, vanno visti” e finivano nei classici bistrot parigini. Arredo scuro, tavolini piccolissimi, baguettes che decoravano ogni angolo. E poi eccolo lì, in mezzo a decine di piatti tipici, zuppe, carni e pesci con ogni salsina immaginabile, c’era lui. Ed era pure a volontà. Il cameriere era certamente ignaro del fatto che, in quanto a carne cruda, mia sorella ed io eravamo pressoché delle piccole professioniste. Due ragazzine, che mangeranno mai? “Est-ce qu’on pourrait on avoir encore, s’il vous plait”?. Noi ridevamo come solo due adolescenti birichine sanno fare, e mia nonna si scusava imbarazzata ogni volta che con nonchalance chiedevamo altra carne. Un, deux, trois…e alla quarta richiesta di supplemento carpaccio, nel piatto ce ne portarono sole tre misere fettine. Il classico segnale che evidentemente la pacchia era finita. A fine pranzo rimase sul tavolo una mancia cospicua, e nella mia mente un aneddoto simpatico che mi riporta ad una vacanza bella, bella davvero.

La ricetta che vi propongo questa settimana è una versione vegetariana, e molto colorata, del classico carpaccio di manzo (col quale, nome a parte, immagino non si possano trovare altre similitudini. Excusez-moi).

Difficoltà: media
Tempo di preparazione: 20 minuti
Tempo di cottura: 30 minuti

Ingredienti per 2/3 persone:

300 grammi di rapette
200 grammi di zucca delica o mantovana
1 avocado
2 rametti di ribes
1 limone
2 cucchiai di tahina
2 cucchiai di olio di oliva
Sale dell’Himalaya q.b.
5 cucchiai di acqua
Coriandolo fresco per guarnire
Olio di oliva q.b.

Iniziate lavando la zucca e tagliandola a fettine di circa 1 cm. Conditela con poco olio di oliva e sale e cuocetele in forno a 200 gradi per circa 30 minuti. Pelate le rapette, tagliatele a rondelle (il più fini possibili) e distribuitele sul piatto di portata. Tagliate l’avocado e la zucca tiepida a pezzetti, ripartiteli sulle fettine di rapa. Lavate i ribes ed il coriandolo e distribuiteli sopra alle verdure. 

Per la salsa: mettete tutti gli ingredienti nel frullatore e frullate finché non otterrete una crema (se la volete meno densa, aggiungete qualche cucchiaio di acqua).

Condite il carpaccio di rapette con il dressing alla tahina ed accompagnate con del pane croccante. 

 

ENGLISH VERSION RECIPE

Difficulty: medium
Preparation time: 20 minutes
Cooking time: 30 minutes

Ingredients for 2/3 people:

300 grams of small turnips
200 grams of delica pumpkin
1 avocado
2 sprigs of red currants
1 lemon
2 tablespoons of tahina
2 tablespoons of olive oil
Himalayan Salt as needed
5 tablespoons of water
Fresh coriander for garnish
Olive oil as needed

Start by washing the pumpkin and cutting it into slices of about 1 cm. Season with a little olive oil and salt and bake in the oven at 200 degrees for about 30 minutes. Peel the turnips, cut them into slices (as thin as possible) and distribute them on a serving plate. Cut the avocado and the lukewarm pumpkin into small pieces, spread them on the turnip slices. Wash the currants and the coriander and distribute them over the vegetables.
For the sauce: put all the ingredients in the blender and blend until you get a cream (if you want it less dense, add a few tablespoons of water).
Dress the carpaccio of rapette with the tahina dressing and accompany with crunchy bread.